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Trecento anni di storia per una delle manifestazioni più suggestive che celebrano la Pasqua. Due confraternite si confrontano in una sana e viva competizione, per allestire il percorso, con i pani e i frutti della terra. Il risultato è un’opera artistica che, ogni anno, richiama migliaia di visitatori, molti dei quali emigrati siciliani che ritrovano qui le proprie radici identitarie.
L’evento, che affonda le sue radici nel 18esimo secolo, ha come fulcro lo svelamento delle imponenti architetture effimere, realizzate con materiali naturali e collocate lungo il corso principale del piccolo comune di tremila abitanti. È proprio la comunità al centro della centenaria tradizione che unisce sapere artigiano, mito, tradizione religiosa e spirito contemporaneo: le grandi opere piene di creatività e ingegno sono realizzate in gran segreto nelle settimane che precedono la domenica di Pasqua dai componenti delle due confraternite, quella tra Madunnara e Signurara, devoti rispettivamente alla Madonna e al Risorto.
Tutto è rigorosamente realizzato con prodotti della natura, dall’intreccio di salici e canne ai mosaici di legumi e cereali. Porte, fontane, volte e cupole decorate a mosaico e ancora ninfe, lampadari di collane di datteri e cereali, pendono dall’alto incantando le centinaia di visitatori che per l’occasione si riversano in strada. Ma il vero protagonista dei decori è il pane dalle forme più curiose, trasformato in un portale dagli intarsi dorati, oppure in fonti battesimali, quadri religiosi, fiori, piccoli nidi di uccelli e persino alberi, opera della maestria e dell’inventiva degli abitanti del paese.
Ogni anno, viene cambiata l’estetica del corso, mentre resta invariata la struttura architettonica. L’entrata rappresenta la facciata di una chiesa, il viale la navata e l’arco, opposto all’entrata, l’abside della chiesa stessa. Il significato religioso degli Archi di Pasqua è molto evidente, volendo rappresentare il trionfo di Cristo sulla morte.
Giorni
31 Marzo 24
31 Marzo 24
Orario di inizio
Informazioni/Da sapere
Adatto a Tutti
Accessibile in sedia a rotelle
Località/Il posto
Indirizzo
Corso Umberto I, San Biagio Platani, AG, Italia
Come arrivare
Da Palermo: Statale Palermo - Agrigento. Imboccare lo svincolo per Casteltermini. Proseguire poi per San Biagio km 17 Da Catania: Caltanissetta - Agrigento. Imboccare poi la Corleonese - Agrigentina direzione Raffadali e poi imboccare lo svincolo per San Biagio Platani km 25