L’Infiorata di Noto

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La manifestazione, che ha dedicato in passato alcune sue edizioni ai “siciliani d’America”, nasce dall’incontro tra gli artisti floreali netini e quelli laziali di Genzano, dove si era già sviluppata questa tecnica pittorica. Prende così vita un evento che riscuote ben presto un grande successo al punto da essere considerata una delle più belle ed attese manifestazioni dell’intera Isola. L’infiorata di Noto rientra tra le iniziative inserite nel programma della “Primavera Barocca”, tra concerti, mostre e l’atteso “Corteo Barocco”. La “tela” su cui gli artisti realizzano le proprie opere è la centralissima via Nicolaci (lunga 122 metri e larga 7), suddivisa in sedici settori. Il risultato finale è un’opera di circa 700 metri quadrati che richiede l’impiego di circa 400 mila fiori, tra garofani, margherite, gerbere, ciuffi di finocchietto ed euforbia, i fiori di valeriana, artemisia e mirto e ramoscelli d’olivo, raccolti nelle campagne del territorio netino. Il tema del festival cambia ogni anno e solitamente è ispirato alla religione, alla mitologia, all’arte o al folklore locale.

Programma:

• Venerdì 17 maggio: assegnazione dei settori agli artisti vincitori del concorso per la progettazione dei pannelli floreali e realizzazione del bozzetto della futura opera floreale;

• Sabato 18 maggio: realizzazione delle opere con i fiori coltivati appositamente per l’evento, fino al completamento del dipinto;

• Da domenica 19 a martedì 21 maggio: visita ed esposizione delle opere, fino a tarda sera.