Enogastronomia e prodotti locali

Lasagne e sfincione dolce, i sapori di una volta da gustare a Giuliana nell’antico forno

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Luogo:Giuliana (PA)

€ (economico)

L'esperienza

Il profumo di Giuliana, il borgo in provincia di Palermo immerso nei monti Sicani, quello che corre di casa in casa, o meglio di forno in forno, è legato a un piatto tradizionale che in una sola forchettata riporta indietro le lancette del tempo e fa provare i sapori di una volta: le lasagne alla siciliana del tipico pranzo domenicale della famiglia. La ricetta è semplice e antica, quella delle nonne con lo scialle di lana sulle spalle e il rosario nelle tasche. Strati soffici di sfoglie all’uovo, ragù, mozzarella o formaggio locale, prosciutto cotto, basilico, ed è fatta, il profumo inebriante di buon cibo e il cuore filante di questa meraviglia culinaria, avvolge le circa duemila anime del paesino a 750 metri sul livello del mare.

Questa esperienza del gusto potrà essere vissuta in modo esclusivo dai viaggiatori delle Radici che accoglieremo, preparata nell’antico forno a legna, ma gustata in modo insolito, in strada, come si faceva un tempo. Tutti insieme tra una risata e l’altra, seduti alle tavole di legno con le sedie spaiate e la gioia negli occhi delle piccole cose.Piccole e gustosissime. Un vero pranzo di comunità, che invita alla scoperta dei sapori del paese, un’esperienza inedita e immersiva.

La salsa fatta in casa, le lasagne tirate a mano, la ricotta salata, le melanzane fritte accompagnate dal buon vino sicilianosi danno appuntamento in un vicoletto dove un antico forno di famiglia, ormai dismesso, è stato riportato in vita da Franco che vi terrà compagnia, mentre Antonio, Giuseppe e Pippo vi racconteranno le tradizioni culinarie della zona, la preparazione delle focacce simbolo di Giuliana e del pane di San Giuseppe.

Senza dimenticare che il borgo è anche rinomato per un tipo di sfincione dolce, morbido morbido, prelibatissimo, tornato in auge dopo circa trent’anni di oblio. Conquista i palati con la delicatezza della sua soffice pasta cotta al forno e con il ripieno di crema di ricotta di pecora, spolverata di cannella e condita con scaglie di cioccolato. Un dolce “povero” che richiede, però, una grande abilità nel realizzarlo. Come quella che – a sentire le vecchiette del paese -doveva avere, nei primi anni del Novecento, la suora dell’Opera Pia Buttafuoco Tomasini. Pare sia stata proprio la religiosa a inventarsi il dolce per rallegrare le festività degli orfanelli e degli anziani ospiti dell’istituto.

Tradizionalmente era dunque il dessert tipico delle feste e della domenica si accompagnava con il vino cotto aromatizzato con mele cotogne e spezie. In seguito, a causa dello spopolamento del paese e della chiusura a Giuliana degli storici bar,la preziosa ricetta era caduta dalla memoria. Ma lo sfincione dolce, finalmente ritornato, è più buono che mai, perfetto partner durante le passeggiate e una visita al Castello di Federico II. Non resta che provare.

Durata della visita

1 ora

Offerta in

italiano

Informazioni/Da sapere

Località/Il posto

Indirizzo

Largo Castello, Giuliana, PA, Italia

Come arrivare

In auto, percorrere la SS188 fino allo svincolo di Giuliana




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Ente organizzatore

Associazione Turismo delle Radici - Sicilia

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