FESTIVAL DELL’EMIGRANTE

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Il “FESTIVAL DELL’EMIGRANTE” ha origine 45 anni or sono con lo spirito di dedicare un evento a tutti coloro che, per svariati motivi, sono stati costretti a partire per altri luoghi d’Italia o all’estero. L’evento consiste in una tre giorni dedicata alla memoria, all’enogastronomia e al recupero delle vecchie tradizioni delle feste popolari in piazza, partecipata da migliaia di persone emigrate che per questa occasione si riuniscono con le loro famiglie: un tripudio di recupero dell’identità. Con le stesse motivazioni, che legano chi parte e chi resta, la comunità di Ficarra nell’anno 2004, grazie alla sensibilità di un emigrato, ha dedicato un monumento in bronzo a testimonianza del momento del distacco dalle RADICI. Per l’occasione dell’evento dedicato all’emigrante, saranno organizzate visite guidate al “Museo Diffuso” che si compone di 9 strutture identitarie dislocate nel tessuto urbano in palazzi d’epoca e dedicate alla memoria; Allo scopo di far rivivere ai partecipanti la storia del paese e dare la possibilità di prenderne parte, attraverso visite guidate innovative con riprese live e descrizioni dei luoghi, coinvolgendo in un viaggio immersivo, i presenti con i propri cari a distanza, rimasti in altre parti del mondo, per creare una ideale connessione con le proprie RADICI. Un’altra iniziativa, programmata e collaterale, prevede la rievocazione “Dei Luoghi del Gattopardo” con passeggiate sui luoghi che ispirano il grande scrittore Tomasi Di Lampedusa nella stesura delle pagine del celebre romanzo “Il Gattopardo”; letture ed interventi di esperti.
Un ruolo importante avrà il recupero delle tradizioni enogastronomiche, infatti durante la tre giorni saranno installati, lungo un percorso cittadino, degli stand dedicati ai prodotti tipici che hanno segnato la storia di questi luoghi. Sarà una buona occasione, attraverso show coking a cura dei ristoratori locali, degustare gli olii dell’oliva minuta dei Nebrodi, “I Pasti i mennula” dolce tipico che veniva prodotto in occasione delle festività pasquali in tutte le case e “I nuciddinghiazzati” altro prodotto tipico della tradizione, che veniva prodotto e offerto in occasione dei matrimoni fino agli inizi del ‘900.
Tutti gli eventi sono legati da un filo comune che porta al recupero delle RADICI, attraverso la valorizzazione delle tradizioni, delle buone abitudini, patrimonio comune dei piccoli borghi che nell’immaginario collettivo, ritornano come luoghi dell’infanzia attraverso la lente del tempo.
Il progetto dedicato all’EMIGRANTE e quindi alle RADICI, rientra, quindi, in una strategia integrata in cui le azioni possono virtuosamente sostenersi reciprocamente, per un effetto moltiplicatore.
L’intera manifestazione si svolgerà su tre giorni, presumibilmente nei giorni 11, 12 e 13 agosto, periodo di maggior affluenza di emigranti sul territorio.