Turismo delle radici: alla scoperta della storia e dei sapori di Milo

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1. Nel corso dell’ultimo secolo, nel mese di Luglio, la festa del Santo Patrono Sant’Andrea ha generato partecipata presenza al rito religioso in suo onore e ad altre iniziative anche da parte di numerosi nostri emigranti in Svizzera, Australia, Stati Uniti, Argentina. L’evento è stato oggetto di larga presenza sui canali social, su depliant e volumi, e sulla stampa. La festa è anche celebrata all’estero da comunità in Australia (e seguita attraverso i canali social del Comune) con le quali si conserva uno scambio costante. Questo ha permesso di coltivare legami tra chi è partito e chi è rimasto nel Borgo, tanto da promuovere anche la celebrazione di cerimonie familiari per gli emigrati di ritorno con riti nella chiesa locale, e con conseguente accesso alle offerte recettive presenti nel territorio (ristoranti, trattorie, aziende vinicole, agriturismi, abitazioni per ospitalità diffusa, car sharing).
2. Altra manifestazione di rilievo nazionale è la ViniMilo, nelle prime due settimane di settembre, che giungerà quest’anno alla sua 44aedizione, organizzata da Comune, Pro Loco Milo APS, Regione Siciliana, produttori vitivinicoli, Associazioni, con grande eco sulla stampa nazionale e sui media.
3. Il Comune di Milo vuole altresì far conoscere il suo ricco patrimonio vinicolo e gastronomico come pure l’antica tradizione artigianale nel settore della lavorazione del castagno, proponendo visite e laboratori delle radici al locale Museo del Castagno, dove è anche presente una Mostra del celebre land artist di Milo, che vive in Australia, Alfio Bonanno, per condividere le tradizioni locali e raccogliere il contributo documentale dei viaggiatori delle radici. In quest’ottica promuove un’offerta aperta anche ad emigrati di ritorno in altre aree dell’isola, interessati a comprendere meglio la storia delle loro origini e a ricostruire le genealogie familiari.